San Biagio era un vescovo e un medico armeno, vissuto nel III secolo d.C. Intorno alla sua figura ci sono diverse leggende, provenienti da tutte le parti dello “stivale”.
La tradizione popolare pavese, identifica San Biagio come protettore della gola e del naso, o meglio ‘benedisa la golu e al nas’ al dialetto pavese.
La leggenda vuole che una madre disperata si rivolse a lui quando suo figlio stava per morire soffocato a causa di una lisca di pesce conficcata in gola. Il Santo si limitò a dare al bambino un pezzo di pane, la cui mollica fece uscire la lisca permettendogli di respirare. Per questo motivo, San Biagio divenne un martire, Santo protettore della gola.
Dopo qualche anno si è svolta la tradizionale processione per le vie del nostro paese, di seguito qualche immagine dell’evento.